Taranto e Castro sotto il segno di Atena
mercoledì 8 febbraio 2023
Al MArTa , il Museo Archeologico di Taranto, vi aspetta la mostra “Athenaion: Tarentini, Messapi e altri nel santuario di Atena”, inaugurata il 20 dicembre scorso.
Il percorso espositivo sarà visitabile fino al 18 giugno, rappresenta un’occasione unica per mettere a confronto i reperti in costante rinvenimento a Castro con le produzioni artistiche di Taranto, e offre ai visitatori l’opportunità di conoscere uno dei contesti della Puglia antica in cui maggiormente si manifesta la diffusione della cultura artistica tarantina.
Il video che proponiamo qui in basso riguarda la colossale statua di Minerva rinvenuta a Castro, una scoperta a dir poco sensazionale.
La mostra a cura di Francesco D’Andria (Accademico dei Lincei, professore emerito dell’Università del Salento e Direttore degli scavi e del Museo Archeologico di Castro) e Eva Degl’Innocenti, si sviluppa attraverso gli esiti delle indagini archeologiche condotte a Castro (LE), nel Salento leccese, a partire dall’anno 2000, in collaborazione tra il Comune di Castro, l’Università del Salento e le Soprintendenze del Ministero della Cultura, tra cui attualmente la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.
Questa cooperazione ha permesso di identificare il Santuario di Atena (Athenaion) citato da numerose fonti letterarie, in particolare da Virgilio che, nel libro III dell’Eneide, descrive il primo approdo in Italia dei Troiani in fuga da Troia, guidati da Enea.
Gli studi effettuati hanno posto l’attenzione sul ruolo svolto dal luogo sacro come spazio di incontro tra genti diverse, greci, messapi, popoli dell’opposta sponda balcanica, in un punto strategico della navigazione antica, all’ingresso del mare Adriatico.
Il video successivo, anche finemente prodotto dalla divisione comunicativa del MArTa, fa luce su molti dettagli geografici e tecnici relativi alle coste pugliesi con particolare attenzione proprio allo speciale ruolo di Castro.