Antonio Lazzari
sabato 5 agosto 1905
Nato a Castro il 5 agosto 1905. Laureato in Fisica presso l’Università di Pisa, nel 1929. Laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Napoli, nel 1938. Qui discute la tesi col prof. Giuseppe De Lorenzo, una delle figure centrali della geologia italiana del primo Novecento (1871-1957). Nel 1938 è assunto dall’AIPA (Azien da Italiana Petroli Albania) e destinato al Cantiere petrolifero del Devoli. Dal 1° novembre 1940 Capo del Servizio Geologico dell’AIPA in Albania, fino al settembre 1943, quando per i noti eventi bellici cessò ogni attività italiana. Rientrato a Napoli nel 1945 lavorò presso il Centro Studi Silani del C.N.R. compiendo ricerche geologiche in Calabria. Dal luglio 1948 fu anche geologo consulente dell’ESVAISO (Ente Studi Valorizzazione Agricolo-Industriale Sicilia Orientale) per la ricerca degli idrocarburi nella Piana di Catania. I risultati furono di grande rilievo, e nell’autunno del 1953, riconosciuta l’importanza della zona, l’AGIP mineraria si associò all’ESVAISO con un significativo accordo. Nel 1951 l’AGIP gli affidò un lavoro di consulenza con particolare riguardo all’Italia meridionale. Della sua attività sono documento oltre venticinque relazioni.
Importanti soprattutto le ricerche in Basilicata e specificamente nell’Alta Val d’Agri. Il 15 novembre 1957 Antonio Lazzari ottenne un riconoscimento di grande importanza, e cioè il “Premio Napoli”, per un documentato e ponderoso lavoro su “La ricerca petrolifera nell’Italia meridionale. Prospettive minerarie e riflessi economico-sociali”. Ha insegnato “Geografia Fisica” presso la Facoltà di Scienze Naturali dell’Università di Napoli dall’anno acc. 1949-50 sino all’andata in pensione (1975).
È stato membro dell’Accademia Pontaniana, della Società geologica italiana, e della Società dei Naturalisti. Un ulteriore riconoscimento dei suoi meriti nella Geologia gli fu dato dall’Azienda Autonoma di Santa Cesarea Terme, che il 27 agosto 1978 gli conferì la Targa intitolata a questa città. Fu tra i fondatori del Gruppo Speleologico Salentino e sostenitore del Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, istituito nel 1960 e ora intitolato a Decio De Lorentiis.
Morì a Napoli il 20 luglio 1979, lasciando numerosi allievi impegnati nei più diversi luoghi del mondo.
Nel 1985, nella prima edizione della “Festa Zinzulusa” (a cura della Pro Loco di Castro) fu conferita ad Antonio Lazzari, alla memoria, la “Zinzulusa d’Argento”.
Nel 2005, nel primo centenario dalla nascita, si tenne a Castro un Convegno dedicato ad Antonio Lazzari, con la partecipazione di numerosi studiosi. Fu anche pubblicato un volume, Antonio Lazzari e la Terra Madre (Napoli, 2005, pp. 269).