A Castro un tempio simile al Partenone
giovedì 16 gennaio 2025
Recenti e sempre più entusiasmanti scoperte archeologiche a Castro continuano a rivelare nuovi aspetti del santuario dedicato ad Atena, paragonabile per importanza e dimensioni ai santuari della Grecia antica.
Gli ultimi scavi hanno portato alla luce la parte inferiore della statua colossale oltre che i frammenti di altre tre statue femminili, di dimensioni altrettanto imponenti, tutte scolpite in pietra leccese.
In occasione del Convegno di studi organizzato a Lecce nel gennaio 2024 Francesco D’Andria ha proposto di considerare questa serie di figure femminili come Cariatidi, parte di un gigantesco loggiato che doveva trovarsi di fronte al tempio di Atena, nell’area dove oggi sorge la Cattedrale romanica di Castro. Il basamento del loggiato doveva essere decorato dallo straordinario fregio a volute vegetali in cui sono inserite figure umane ed animali, rese in uno stile ricco che sembra anticipare, duemila anni prima, il barocco leccese.
Le dimensioni colossali e la qualità artistica delle sculture suggeriscono inoltre la presenza di scultori provenienti da Taranto, città la cui cultura artistica è nota per il suo stile monumentale. Singolare anche il richiamo ad Atene dove, accanto al Partenone, in cui era custodito il simulacro della dea Atena, sorgeva la bellissima loggia delle Cariatidi.
L'area di scavo attuale copre solo il 2,6% dell'intero sito, lasciando dunque ampie possibilità a future e rivoluzionarie scoperte. Il Ministero della Cultura ha posto un vincolo archeologico sull'area degli scavi e sul terreno adiacente, aprendo la strada a ulteriori esplorazioni.
Gli archeologi sono convinti che future campagne di scavo possano rivelare ulteriori dettagli e continuare a stupire il mondo con nuove scoperte, contribuendo a una comprensione più profonda di questo importante sito archeologico pugliese alle porte dell’Adriatico e del suo ruolo nel contesto più ampio della Magna Grecia e dell’intera area mediterranea.
Il 9 dicembre 2024 sono iniziate le attività di restauro del Parco archeologico, grazie ai finanziamenti della Regione Puglia, ottenuti dal Comune di Castro sul Bando “SMART-IN” (POR PUGLIA 2014-2020). Il progetto si propone il restauro delle strutture a blocchi nell’area sud-orientale della cittadina dove insistono le fortificazioni a blocchi squadrati, la porta a corridoio e le strutture del santuario di Atena, che saranno fruibili per un turismo in crescita in questo sito del Salento, grazie al fascino esercitato dalle scoperte archeologiche e dalla poesia di Virgilio, che pone nel porto di Castro il primo approdo di Enea e degli esuli troiani in Italia.