A Castro un museo sulle tracce di Enea
mercoledì 27 luglio 2016
Perché il Museo di Castro può vantare primati che lo distinguono da tutti gli altri? Sotto le volte del Castello sono raccolti reperti che, dalla Preistoria sino ai nostri giorni, raccontano come gli abitanti del sito abbiano organizzato il loro vivere insieme, nel corso dei secoli: si snodano così storie di genti che si spostavano tra le due sponde del canale nell’età del Bronzo, si rivelano le capacità eccezionali nel costruire opere di fortificazione in una zona sempre soggetta a invasioni, emergono le pratiche di culto e le divinità che proteggevano gli abitanti dai pericoli mortali: uno degli altari di arenaria reca dediche in lingua messapica ad una divinità maschile, Iddi, forse una interpretazione locale di Zeus. Si è persino trovata una casa incendiata, probabilmente in una delle incursioni dei Turchi durante il Cinquecento, con all’interno ancora gli strumenti e il vasellame di uso, sotto il crollo delle tegole del tetto, dopo che gli sfortunati abitanti erano riusciti a fuggire.