Rinvenimento di un castone di anello in pasta vitrea
sabato 3 febbraio 2018
All'interno degli scarichi di materiale votivo del Santuario di Atena, di particolare importanza รจ il rinvenimento di un castone di anello in pasta vitrea con iridescenze verdine, lungo cm 2,5, databile tra fine IV e inizi III sec. a.C. .
Vi appare incisa una immagine rara: una figura femminile in volo su un cigno, preceduta da un serpente.
Sulla base del confronto con una celebre coppa attica a fondo bianco del V sec. a. C. potrebbe riferirsi ad Afrodite Urania, nella sua dimensione celeste, che Platone riferisce all'amore puro e ideale, contrapposta alla Pandemia dea dell'amore libero e della prostituzione.
Il castone faceva parte di un anello d'oro e serviva come sigillo: al fine di rendere comprensibile questa sua funzione, il giovane orefice Angelo Donadeo, che ha il suo Laboratorio nel centro storico di Lecce, ha realizzato l'anello in oro con la verga e le due semisfere che tengono fisso il castone, prendendo a modello un anello d'oro conservato nel Museo Archeologico di Taranto.